10 Years Anniversary White Rabbit performance by Losvizzero MACRO ASILO
19258110 Years Anniversary White Rabbit performance by Losvizzero MACRO ASILO
Original was uploaded on 2020-01-18
Video art-performance: 10 Years Anniversary White Rabbit
by FRANCO LOSVIZZERO Museum Macro in Rome.
10.11.2018 (2+0+1+8=11)
Text and voice by the author.
* * *
Video della performance avvenuta al Museo Macro di Roma per il 10° anniversario dalla prima performance avvenuta nella storia dell’autore. Per l’occasione il video montato e ripreso dalla Monkeys Video Lab porta un testo inedito letto e scritto dallo stesso autore.
Nella performance 10 Years Anniversary avvenuta al MACRO ASILO il 10/11/2018 Losvizzero ha voluto festeggiare i 10 anni del suo Coniglio Bianco.
11 le donne che hanno negli anni “vestito” i panni della donna coniglio. Più di 20 le location in cui è apparso. Scandali, foto, video e performance per un compleanno che unisce la fonte di inspirazione eterna, che è la donna e il suo corpo, e il mondo surreale-alchemico di Franco Losvizzero.
Una performance ormai emblematica dell’artista romano; ecco un’introduzione alla performance con le parole dell’autore:
-Il coniglio bianco è una figura mitologica contemporanea quasi cristica, che negli anni è diventata ricorrente non solo nel mio immaginifico. Viene da un’altro mondo, forse dal “Mondo Delle Meraviglie” e dal sogno di cui l’inconscio è specchio. Questo mondo parallelo da cui viene è etereo e bianco, forse la luna, oppure legato alle profondità della terra; il buco in cui cade Alice non è soltanto ‘il sogno’ ma la memoria della nostra infanzia prima e dell’intera storia dell’umanità poi.
Sceso tra noi, si confronta con le nostre aberrazioni, le nostre paure ma cerca soprattutto di relazionarsi con quanto di bello sopravvive sulla terra: forse l’arte?! E’ un conduttore nel “paese delle meraviglie” dove i nostri incubi.. e i simboli.. e rituali non solo religiosi, si incontrano/scontrano con la nostra quotidianità. Ci invita a relazionarci con un mondo più grande del reale dove la bellezza fa rima con purezza. Un carotaggio nelle stratificazioni del nostro vissuto dove le ferite e i tagli sono kultur-a di noi stessi.
“Il Coniglio-Bianco di Losvizzero, Quindi non può non ricordare quello raffigurato in un incisione del trattato alchemico Cabala: Spiegel der Kunst und Natur in Alchymia scritto nel 1615 da Stephan Michelspacher; nella terza tavola del libro, l’alchimista penetra infatti nelle cavità di una montagna metaforica proprio grazie a un coniglio che, facendogli attraversare l’apertura della sua tana, lo inizia al suo percorso di elevazione e trasmutazione alchemica. L’alchimista è inizialmente bendato, accecato, incapace di vedere e seguire il coniglio simbolico, di comprendere la sua strada guidata dalla Natura e dalla materia primigenia e dallo spirito volatile, rapido del Mercurio, alluso forse nella figura dello stesso coniglio. Per entrare nella montagna della Grande Opera, nel profondo della terra e trovare la pietra filosofale è necessario allora saper vedere quel coniglio metaforico che ci vuol fare da guida nel nostro percorso sotterraneo verso la luce, verso le nozze sacre del Re e della Regina e il compimento del nostro percorso”. (Estratto dal testo critico di Lorenzo Canova sul catalogo del 2018 per la mostra 11-La Porta Alchemica di Franco Losvizzero).
Franco Losvizzero con la sua performance “The White Rabbit” è apparso al Convention Center, 13ª edizione di Art Basel Miami Beach; alla 54ª Biennale di Venezia; all’ 11ª edizione del Premio Cairo; al Premio Celeste nel 2008; all’Art Forum Berlin nel 2010 e al Teatro Volksbühne sempre a Berlino per la performance FatZer; a Lecce dove fece scandalo; in più occasioni a Roma durante la Fiera The Road To Contemporary Art a New York e poi Torino, Milano, Napoli.
Un’animale Totemico soprattutto nella tradizione cinese.
-L’ animale coniglio è morbido al tatto come un peluche. Dolce è tenero ma anche il più “sexual addicted” di tutto il creato. Innoquo e candido ma con gli occhi rossi ed inquietanti…è per questo che l’ho eletto a mio animale simbolo. Quando un mio lavoro evoca un sorriso ed inquietudine, una carezza ed uno schiaffo, allora sento che sono sulla buona strada! (F.L.)
La performance è stata presentata in diversi musei, gallerie, spazi pubblici con diverse declinazioni nel titolo, seconda se si relazionava con un cavallo vero, un Robot della produzione dell’artista, un cavallo meccanico o semplicemente il pubblico. Diversi i video su internet a documentare il “passaggio” del coniglio e dei suoi “movimenti”, tutti raccolti sul sito www.francolosvizzero.net